La trama si svolge sulla punta di un promontorio ligure, in uno scenografico paesaggio unico al mondo, che accoglie il peregrinare di una gatta, il volo di un gabbiano e il lavoro di un uomo "custode" di un romantico sogno: quello di poter vivere in un faro. Un connubio di splendida sintonia tra uomo e natura, uno spunto per parlare anche di qualcos'altro a ricordo di antiche tradizioni del borgo di Portofino: i suoi pescatori, i suoi abitanti, tante mani silenziose di uomini e donne che hanno contribuito ad aumentarne il suo pregio.Tra tempo passato e tempo presente si parla di solitudine, di cambiamenti climatici, e di una donna che ama pagaiare da sola nella bellezza di un tempo dedicato all'ascolto del mare e all'incontro con il volo dei gabbiani. La figura del guardiano del faro è in via di estinzione, la sua testimonianza parla di una esistenza misteriosa, riservata e silenziosa, dove nulla è dato per scontato: il bianco e il nero della vita in un faro.
Il rapporto tra la Liguria e il mare sta alla radice dell'identità di una regione nella quale, per la conformazione del territorio, è possibile assistere a mareggiate tra le più violente e spettacolari in Italia. Un grande fenomeno naturale che un gruppo di appassionati e di addetti ai lavori ha cominciato a misurare, fotografare o semplicemente ammirare. Wave Watching torna ora in una nuova edizione accuratamente rivista e completamente rinnovata, a cominciare dal portfolio fotografico. Il volume, oltre ad approfondire l'origine del moto ondoso del Mar Ligure e ripercorrere le mareggiate storiche che si sono abbattute sulla costa, a partire da quella celebre del 1955, presenta la scheda analitica di una trentina di località tra Ponente e Levante da dove osservare lo spettacolo delle mareggiate in piena sicurezza.
di Stefano Gallino (Autore),
Alessandro Benedetti (Autore),
Luca Onorato (Autore)
La canoa è la più antica imbarcazione e le sue origini si perdono nel tempo.
Migliaia e migliaia d’anni fa, la canoa divenne un mezzo privilegiato per la caccia e la pesca, per il trasporto di persone e di merci e per l'esplorazione e la colonizzazione di terre anche molto lontane.
L’opera è divisa in quattro volumi cronologici e si presta anche alla consultazione, lasciandosi guidare dalle numerose immagini e aneddoti:
VOLUME 1. La canoa nell’antichità
VOLUME 2. Dal 1800 al 1954: canoe in legno e pieghevoli
VOLUME 3. Dalla vetroresina al polietilene: imprese estreme
VOLUME 4. Rafting e canoe gonfiabili. Canoa agonistica e campioni
Questo primo volume narra la storia delle prime tipologie di canoe impiegate nel mondo dall'antichità fino all'inizio del 1800, quando nei paesi occidentali il crescente benessere, limitato alle fasce sociali più abbienti, consentì di disporre di tempo libero e praticare la canoa a livello sportivo e turistico.
Numerose sono le tipologie d’imbarcazioni che rientrano nel termine generico di canoa, propulse prevalentemente con pagaie a pala singola o doppia, pertiche e vele.
L'opera esamina le origini e la diffusione di ciascuna tipologia: zattere, piroghe, canoe, coracle, royal barge, war canoe, outrigger, kayak, sandolini, pattini a pagaia, surfski, Stand Up Paddling.
La canoa è la più antica imbarcazione e le sue origini si perdono nel tempo.
Migliaia e migliaia d’anni fa, la canoa divenne un mezzo privilegiato per la caccia e la pesca, per il trasporto di persone e di merci e per l'esplorazione e la colonizzazione di terre anche molto lontane.
L’opera è divisa in quattro volumi cronologici e si presta anche alla consultazione, lasciandosi guidare dalle numerose immagini e aneddoti:
VOLUME 1. La canoa nell’antichità
VOLUME 2. Dal 1800 al 1954: canoe in legno e pieghevoli
VOLUME 3. Dalla vetroresina al polietilene: imprese estreme
VOLUME 4. Rafting e canoe gonfiabili. Canoa agonistica e campioni
Il secondo volume narra la storia della canoa da quando, nel 1800, la disponibilità di tempo libero, inizialmente privilegio delle classi sociali più abbienti, permise di praticare la canoa a livello ricreativo, turistico, esplorativo e sportivo. I pionieri della canoa discesero fiumi e realizzarono crociere sottocosta, affrontando e superando difficoltà del tutto nuove con ardimento ed entusiasmo. La progettazione di nuovi scafi, lo sviluppo delle tecniche e dell’esperienza consentirono di cimentarsi nella discesa di sezioni di fiumi sempre più impetuose, così come in traversate marine, anche oceaniche.
Nel frattempo i più appassionati costituirono i primi circoli di canoa, furono organizzate le prime gare in acqua piatta e in acqua bianca e vennero fondate delle federazioni: nel 1880 l’American Canoe Association (ACA), nel 1900 la Canadian Canoe Association (CCA) e nel 1924 l’Internationale Repräsentantenschaft Kanusport (IRK), che iniziarono a indire competizioni anche internazionali, fino all’ingresso della canoa tra le discipline olimpiche nel 1936 a Berlino.
Il libro presenta i numerosi cantieri che, col crescere dell’interesse verso la canoa, seppero proporre modelli innovativi in legno o pieghevoli in legno e tela, per rispondere alle esigenze di un canoismo sempre più sofisticato e in forte evoluzione.
Questo volume, come gli altri tre che compongono l’opera, presenta personaggi, curiosità, aneddoti, invenzioni, prodezze, imprese e tanto altro, che diedero impulso a questa incredibile storia, senza tralasciare ciò che accadde a livello di mutamenti economici, tecnologici, sociali e negli stili di vita, che spinsero e condizionarono profondamente lo sviluppo e la diffusione della canoa.
La canoa è la più antica imbarcazione e le sue origini si perdono nel tempo.
Migliaia e migliaia d’anni fa, la canoa divenne un mezzo privilegiato per la caccia e la pesca, per il trasporto di persone e di merci e per l'esplorazione e la colonizzazione di terre anche molto lontane.
L’opera è divisa in quattro volumi cronologici e si presta anche alla consultazione, lasciandosi guidare dalle numerose immagini e aneddoti:
VOLUME 1. La canoa nell’antichità
VOLUME 2. Dal 1800 al 1954: canoe in legno e pieghevoli
VOLUME 3. Dalla vetroresina al polietilene: imprese estreme
VOLUME 4. Rafting e canoe gonfiabili. Canoa agonistica e campioni
Il terzo volume narra la storia della canoa da quando, a metà degli anni 1950, venne introdotta la vetroresina per la costruzione di scafi, che risultarono molto più rigidi e robusti di quelli in legno e tela delle canoe pieghevoli. Questa innovazione consentì di ottenere canoe con cui poter affrontare sezioni di fiumi fino allora impensabili.
Successivamente, verso la metà degli anni 1970, si assistette a una seconda rivoluzione nei materiali con l'avvento del polietilene, che permise di realizzare scafi praticamente indistruttibili, per quanto più pesanti di quelli in vetroresina. Con le canoe in polietilene si elevò ulteriormente la soglia dell'estremo nelle discese fluviali, affrontando le rapide più difficili del pianeta e saltando cascate alte decine di metri.
Parallelamente, la vetroresina venne introdotta nel settore delle canoe d'agonismo, tema trattato nel Volume 4, e in quello delle canoe da mare, lago e fiumi facili a uso ricreativo, turistico ed esplorativo. In particolare nel 1970 in Inghilterra venne prodotto il primo kayak da mare, ispirato a quelli Inuit.
Il libro presenta i cantieri che hanno contribuito a queste due grandi rivoluzioni in termini di materiali e che hanno saputo offrire modelli sempre più specifici per i vari utilizzi richiesti dal mercato.
Inoltre, sono presentate le imprese più significative fluviali e marine, realizzate dalla metà degli anni 1950 a oggi, insieme ai loro protagonisti.
La canoa è la più antica imbarcazione e le sue origini si perdono nel tempo.
Migliaia e migliaia d’anni fa, la canoa divenne un mezzo privilegiato per la caccia e la pesca, per il trasporto di persone e di merci e per l'esplorazione e la colonizzazione di terre anche molto lontane.
L’opera è divisa in quattro volumi cronologici e si presta anche alla consultazione, lasciandosi guidare dalle numerose immagini e aneddoti:
VOLUME 1. La canoa nell’antichità
VOLUME 2. Dal 1800 al 1954: canoe in legno e pieghevoli
VOLUME 3. Dalla vetroresina al polietilene: imprese estreme
VOLUME 4. Rafting e canoe gonfiabili. Canoa agonistica e campioni
Il Volume 4 conclude il lungo viaggio nel tempo e nel mondo di questa imbarcazione semplice e versatile, capace di grandi imprese, con la narrazione della storia delle canoe gonfiabili e della canoa agonistica.
La storia delle canoe gonfiabili ebbe inizio nel 1840, quando venne realizzato il primo battellino a pagaia. Sulla base di questo modello vennero sviluppate molteplici imbarcazioni gonfiabili, fino alle attuali: raft, cataraft, packratf, kayak, canoe e SUP. Una sezione del libro è anche dedicata alla storia della navigazione del Colorado River nel Grand Canyon negli Stati Uniti, dove vennero scritte celebri pagine della storia delle imbarcazioni gonfiabili.
Infine, l’opera ripercorre la storia della canoa agonistica e dei suoi campioni, che si sono distinti nelle varie discipline:Canoe Sprint
Paracanoe
Canoe Marathon
Canoe Ocean Racing;
Canoe Slalom;
Extreme Canoe Slalom;
Wildwater Canoeing;
Canoe Freestyle;
Refting;
Dragon Boat;
Stand Up Paddling;
Canoe Polo;
Canoe Sailing;
Waveski Surfing e Surf Kayak;
War Canoe;
Multisport.
Il mio augurio è che quest’opera favorisca lo sviluppo di una cultura canoistica, incuriosendo e appassionando maggiormente chi già pratica la canoa e avvicinando ancora più persone a questo mezzo di navigazione, perché non c’è gesto più bello del pagaiare e non c’è modo migliore di apprezzarlo che conoscendone la sua storia.
Frutto di undici anni di paziente lavoro, il volume contiene oltre 7.000 illustrazioni, e 3.854 riferimenti agli oltre 2.000 differenti nodi esistenti. Da quelli più comuni a quelli più complicati, con voci dettagliate sulla loro origine, il modo in cui si eseguono e l'utilità di ciascuno.
Autore: Clifford W. Ashley